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Visita oculistica a Bologna con strumenti diagnostici non invasivi

Nel suo centro oculistico di Bologna, il dott. Alberto Pazzaglia, oculista esperto nelle malattie della retina, coadiuvato da uno staff preparato e qualificato, effettua esami e visite oculistiche accurate, mirate alla prevenzione e alla risoluzione di patologie che potrebbero danneggiare la salute dei tuoi occhi.
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Angio OCT

L’Angio-OCT è uno strumento diagnostico non invasivo che abbina la tecnologia OCT all’angiografia retinica, senza l’utilizzo di mezzo di contrasto endovenoso. Questo strumento ha unito i vantaggi di due tecnologie differenti e complementari, migliorando le scelte terapeutiche del Medico Oculista, riducendo i tempi di acquisizione delle immagini e le problematiche legate all’infusione di un mezzo di contrasto. 

La letteratura scientifica dimostra come questo strumento sia considerato fondamentale nella diagnostica delle patologie retiniche, vascolari, nelle maculopatie e nel glaucoma, con enormi vantaggi per tutti i pazienti. 

Per meglio capire l’utilità di questa tecnologia è utile spiegare come l’Angio OCT riesca a beneficiare dei vantaggi degli strumenti tradizionali e contemporaneamente ad annullarne i possibili svantaggi.

Tomografia Ottica Computerizzata (OCT ad alta definizione): acquisisce immagini della retina o del nervo ottico ad alta risoluzione, garantisce la visualizzazione dei singoli strati (della retina e del nervo ottico) mostrando anomalie legate a patologie non altrimenti visualizzabili.

PRO:  

  • garantisce immagini ad alta definizione, con la possibilità di visualizzare dettagli non osservabili dall’occhio umano;
  • brevi tempi di acquisizione. Esame compatibile con persone anziane o con difficoltà a mantenere una posizione forzata del capo per lungo tempo.

CONTRO:

  • NON permette di analizzare il flusso sanguigno, la presenza di vasi sanguigni anomali o eventuali aree di ischemia retinica;
  • NON chiarisce la natura di lesioni con aspetto ambiguo che possono apparire in modo simile in differenti patologie e che necessitano di differenti terapie.


Angiografia Retinica Tradizionale: acquisisce immagini seriate dopo l’infusione di un mezzo di contrasto venoso. Le immagini permettono di analizzare la quantità e la qualità del flusso sanguigno in ogni parte della retina e della coroide.

PRO:

  • Permette di visualizzare la presenza di vasi anomali o aree ischemiche non altrimenti visualizzabili con altre tecniche diagnostiche;
  • Indirizza il Medico Oculista nella scelta terapeutica più adeguata

CONTRO:

  • I tempi di acquisizione sono molto lunghi, con relativa difficoltà per le persone che faticano a mantenere una posizione seduta o una postura viziata del capo;
  • L’utilizzo di mezzo di contrasto endovenoso necessita la presenza di personale sanitario addestrato;
  • L’utilizzo di mezzo di contrasto può determinare reazioni allergiche o non essere compatibile con malattie sistemiche sottostanti (es. insufficienza renale).

Attrezzature mediche di ultima generazione

Grazie ai macchinari presenti nello studio dell’oculista Pazzaglia potrai sottoporti a esami completi tra cui:
  • Ecografia: tramite degli ultrasuoni l’oculista potrà osservare le strutture interne dell’occhio. È un’analisi non invasiva e si esegue appoggiando una sonda sulla palpebra del paziente.
  • Ecobiometria: anche questo è un esame indolor e preparatorio alla diagnosi della cataratta. Dura qualche minuto e misura la lunghezza del bulbo oculare, lo spessore del cristallino e il potere delle lenti intraoculari per mezzo di ultrasuoni.
  • Pachimetria corneale: esame fondamentale nella chirurgia refrattiva e corneale e nella diagnosi di cheratocono; dura pochi secondi e permette all’oculista di analizzare lo spessore della cornea. Si esegue con un microscopio o con un tomografo ottico a coerenza.
  • Laser terapia (argon - micropulsato): il laser è molto usato per il trattamento delle malattie della retina, come la retinopatia diabetica e la degenerazione maculare. Si effettua con un fascio luminoso che va a bruciare le zone della retina malata o a creare delle micro cicatrici che rafforzano la retina nei punti più delicati.
  • Tomografia a Radiazione Ottica Coerente (OCT): questo esame permette all’oculista, tramite una serie di scansioni, di diagnosticare in modo accurato le patologie corneali, della retina e del nervo ottico.
  • Campimetria computerizzata: con questa analisi è possibile fornire un quadro clinico dello stato di salute del nervo ottico. Ti verrà chiesto di fissare il centro di uno schermo e di indicare quando appaiono stimoli luminosi puntiformi di intensità decrescente. Il referto permetterà di valutare il danno glaucomatoso grazie a una mappa in cui si potrà osservare l’estensione delle aree scure (scotomi).
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